sabato 29 agosto 2009
mercoledì 26 agosto 2009
ATREJU 2009: IL 9 SETTEMBRE GIORGIA MELONI INTERVISTA SILVIO BERLUSCONI
Ci siamo!
Eppure, questa edizione di Atreju assumerà connotati particolarmente significativi perché destinata a svolgersi all’indomani della nascita del Popolo della Libertà e celebrando, di fatto, la nascita del più importante movimento politico giovanile d’Italia.
Per questo, tra i ragazzi e le ragazze che provengono dall’esperienza di Azione Giovani, di Forza Italia Giovani e delle altre associazioni giovanili che hanno aderito al nostro movimento fervono i preparativi, si condividono gli aspetti organizzativi e l’emozione di incontrarsi di qui a breve.
“Oltre ogni muro” è il titolo scelto per l’edizione 2009 di Atreju.
Mercoledì 9 settembre alle ore 18 e 30 ad aprire ufficialmente Atreju 2009 sarà il capo del governo italiano, oltre che presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi.
Al quale parteciperanno: Ignazio La Russa, Massimo D’Alema, Bruno Vespa e Riccardo Barenghi.
A seguire ci sarà, venerdì notte, il concerto degli Zero Assoluto.
martedì 25 agosto 2009
CON IL RIENTRO RITORNA ANCHE LA SINISTRA ANTIPATRIOTTICA
martedì 18 agosto 2009
domenica 16 agosto 2009
Bossi ha ragione: non tutti conoscono l'inno d'Italia. La soluzione? INSEGNAMOLO A SCUOLA
Le riflessioni del Senatur sull'Inno d'Italia contengono un grande fondo di verità. La scuola sessontottina prima e post-sessantottina di oggi ha messo da parte lo studio dell'Inno d'Italia, che dovrebbe essere parte integrante del corso di studi degli studenti delle superiori.
Quindi se il problema evidenzaiato da Bossi è vero (molti italiani non conoscono l'Inno di Mameli), la soluzione al problema è semplicissima: torniamo ad insegnare l'inno d'Italia nelle scuole.
L'inno
Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
sabato 15 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
LA LETTERA DI GIORGIA MELONI AI RAGAZZI DI GIOVANE ITALIA SU "ATREJU '09"
venerdì 7 agosto 2009
E' UFFICIALE: I GIOVANI DEL PDL SCELGONO DI CHIAMARSI GIOVANE ITALIA
GIOVANE ITALIA, movimento dei giovani del Pdl nato dalla fusione tra i ragazzi di Azione Giovani e di Forza Italia, insieme a Martina Sassoli, coordinatrice provinciale.
E così da ieri prende il via "Giovane Italia”, un’organizzazione a cui i rappresentanti degli under 30 del Popolo della libertà hanno cominciato a lavorare subito dopo il congresso fondativo del nuovo partito.Il nome, "Giovane Italia"- illustra il presidente Mancino -«è stato deciso dagli stessi ragazzi, attraverso un sondaggio online messo sui siti azionegiovani.org, area An, e clikkasulfuturo.it, quota Forza Italia. Tre le opzioni: oltre a quello scelto (selezionato dal 78% dei ragazzi), c'erano anche "Giovani e libertà" (16%), e "Generazione futura" (7%).»
«Ieri mattina - spiega Martina Sassoli - alla Camera dei deputati è stata così presentata ufficialmente la direzione nazionale giovanile: erano presenti sia Giorgia Meloni, presidente dei giovani del Pdl, sia Francesco Pasquali, provenienza forzista che del movimento sarà coordinatore nazionale. Oltre a loro, alla guida dei giovani ci sarà una cabina di regia, composta da sei ragazzi e un'assemblea nazionale, l'anima del movimento giovanile, composta da circa 50 ragazzi, provenienti da tutte le regioni italiane, in modo da poter portare alla luce le diverse realtà locali.
"Sullo statuto - spiega Rosario Mancino - si sta ancora lavorando, così come per il logo che comunque verrà scelto sempre dalla base, dai ragazzi, con un altro sondaggio on line. Non si esclude di tenere la fiaccola, come nel simbolo di Azione Giovani, magari stilizzata e con altri colori. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo costruire una realtà insieme ben diversa dal passato. Siamo il più grande movimento giovanile ed in provincia lo abbiamo già dimostrato, partendo con una collaborazione sincera, leale ma soprattutto costruttiva. Ci ha sicuramente fatto bene aver iniziato presto, ben più di 4 anni fa, a lavorare e confrontarci insieme durante tutte le ultime elezioni».
Il movimento giovanile parte da oggi e a breve avrà un primo banco di prova importante: Atreju, la storica festa di Azione giovani, arrivata quest'anno alla decima edizione e che per la prima volta verrà organizzata in sinergia con i ragazzi provenienti dall'esperienza politica di Forza Italia. Stando ai racconti degli organizzatori tutto sta avvenendo in perfetta sintonia tra l'anima aennina e quella forzista.
La tradizionale festa al cospetto del Colosseo, si terrà dal 9 al 13 settembre. Massimo riserbo ancora su ospiti e temi trattati. Anche se, secondo qualche indiscrezione, sarà proprio Berlusconi ad aprire i lavori della kermesse.
ASPETTANDO ATREJU '09 - LA FESTA NAZIONALE DELLA GIOVANE ITALIA
mercoledì 5 agosto 2009
NASCE LA GIOVANE ITALIA, ENTRO UN ANNO IL CONGRESSO
E' questo il nuovo movimento giovanile del Pdl, presentato stamane nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio dal suo presidente, Giorgia Meloni, che e' anche Ministro della Gioventu'.
Il mandato della Meloni coincidera' con la celebrazione, entro un anno, del congresso del neonato movimento che - ha sottolineato il ministro - ''dovra' essere capace di rappresentare una generazione disposta ad anteporre l'amore per la propria terra agli interessi di parte''.