mercoledì 30 dicembre 2009

BUON 2010 A TUTTI !!!

CI RIVEDIAMO A GENNAIO

PER UN NUOVO ANNO

PIENO DI VITTORIE !!!

giovedì 24 dicembre 2009

FELICE SANTO NATALE A TUTTI !
" Et Verbum caro factum est. "

martedì 22 dicembre 2009

sabato 12 dicembre 2009

IN PIAZZA A DONARE PRESEPI AI BRIANZOLI: PER RISCOPRIRE IL VERO SENSO DEL NATALE, PER DIFENDERE LE NOSTRE TRADIZIONI

A sei mesi dall'elezione in consiglio provinciale il consigliere Rosario Mancino ha incontrato in via Italia a Monza i cittadini per donare loro un presepe, segno dell'attenzione per le nostre tradizioni, e per far conoscere loro quanto fatto in consiglio provinciale.

"In questi sei mesi - ha detto Mancino - abbiamo lavorato molto e l'imminente approvazione del primo bilancio provinciale lo renderà presto evidente. Per rendere conto ai cittadini di quanto fatto in questi mesi come mebro del nuovo ente provinciale ho incontrato, insieme ad alcuni amici, i cittadini per raccontare loro quanto fatto". Il lavoro svolto è stato messo nero su bianco all'interno di un manifesto che sarà in distribuzione prima del S. Natale.



domenica 6 dicembre 2009

LA GIOVANE ITALIA DONA IL PRESEPE AI RAGAZZI


Domenica 6 dicembre dalle ore 8,00 la Giovane Italia ha donato in piazza Sant'Eusebio ad Agrate Brianza il PRESEPE ai giovani per augurare un sereno Natale.

"Doniamo un piccolo Presepe - spiega Rosario Mancino, presidente provinciale della Giovane Italia - per invitare i ragazzi a non considerare del periodo natalizio solo il lato vacanziero e ... Mostra tuttomateriale ma anche a vivere la propria comunità e le sue tradizioni".

In piazza con la Giovane Italia anche il ciroclo cittadino del Popolo della Libertà che ha dato il via alla campagna tesseramento. "Siamo lietamente sorpresi del numero di nuovi iscritti al PDL - ha commentato Rodolfo Longoni, capogruppo PDL ad Agrate- molti cittadini si sono avvicinati al banchetto per richiedere la tessera e manifestarci la solidarietà per le assurde accuse rivolte a Berlusconi in questi giorni".

lunedì 30 novembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

PRIMA LINEA: LA GIOVANE ITALIA VOLANTINA DAVANTI AI CINEMA BRIANZOLI


"La GIOVANE ITALIA MONZA E BRIANZA - spiega il Presidente Provinciale Rosario Mancino - mercoledì 25 novembre ha volantinato davanti ai cinema di Monza e della Brianza con l'obiettivo sensibilizzare i giovani che scelgono di vedere il film "Prima Linea" per invitarli a pensare al dolore provocato dai terroristi rossi alle famiglie delle vittime che hanno ucciso. Noi Della Giovane Italiani siamo convinti che si debba essere, perafrasando il titolo stesso del film, sempre in Prima Linea... contro il terrorismo".
"Il dolore dei familiari e di tutti i cari delle vittime cadute per mano dei terroristi comunisti di Prima Linea non può essere assolutamente banalizzato - continua Fabio Blasigh, già presidente di Azione Giovani Monza - Credo invece che sia finalmente giunto il momento di raccontare ai giovani, anche attraverso la realizzazione di film come questo, la storia e le vicende delle moltissime vittime innocenti del terrorismo, quali furono per esempio Sergio Ramelli o Enrico Pedenovi."

domenica 22 novembre 2009

GIOVANE ITALIA: SEMPRE "IN PRIMA LINEA" CONTRO IL TERRORISMO


"Esce in questi giorni nelle sale di Monza e Brianza il film "LA PRIMA LINEA", con il volto glamour di Scamarcio e della Mezzogiorno. La storia che racconta il film ha nella realtà, per mano di Segio e della Ronconi, fatto decine di vittime in nome di un'ideologia totalizzante ed assassina: il comunismo - dice Rosario Mancino, presidente provinciale della Giovane Italia - I film devono essere visti, perchè la cultura non va boicottata, ma questa storia la vogliamo vedere con gli occhi delle vittime".

Prima Linea uccise in meno di tre anni Enrico Pedenovi, Giuseppe Ciotta, Alfredo Paolella, Giuseppe Lorusso, Emilio Alessandrini, Emanuele Iurilli, Carmine Civitate, Carlo Ghiglieno, Guido Galli, Paolo Paoletti, William Vaccher, Bartolomeo Mana, Fausto Dionisi, Antonio Chionna, Ippolito Cortellessa e Pietro Cuzzoli, Filippo Giuseppe, Giuseppe Savastano e Euro Tarsilli.

"Per questo - prosegue Mancino - la GIOVANE ITALIA MONZA E BRIANZA sarà davanti ai cinema della brianza a volantinare per sensibilizzare i giovani che scelgono di vedere questo film a pensare al dolore provocato dai terroristi rossi alle famiglie delle vittime che hanno ucciso. Perchè si deve essere in Prima Linea... contro il terrorismo".

sabato 21 novembre 2009

SABATO 21/11: PRESENTAZIONE GIOVANE ITALIA - SEVESO E BARLASSINA

Sabato 21 novembre, presso il PDL Point di Seveso, sono stati inaugurati, alla presenza di Rosario Mancino (Presidente Prov. Giovane Italia), di Martina Sassoli (Coord. Prov. Giovane Italia) e dell'on. Roberto Alboni (Presidente Vicario PDL) i nuovi circoli della Giovane Italia di Seveso e di Barlassina, che avranno come propri referenti Federico Houeis e Laura Codazzi.





sabato 7 novembre 2009

OLTRE OGNI MURO.... ANCHE A MONZA



La GIOVANE ITALIA, movimento giovanile del Popolo della Libertà ha festeggiato in via Italia il Giorno della Libertà, il 9 novembre 2009, ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.
"Anche quest'anno - ha psiegato Rosario Mancino, presidente provinciale della Giovane Italia - abbiamo realizzato un simbolico Muro di cartone per ricordare il Muro della vergona abbattuto dai cittadini di Berlino il 9 novembre 1989 e per ricordare a tutti i Muri che ancora oggi l'Europa deve abbattere per assicurare la libertà e la sicurezza ai suoi cittadini. Tra questi Muri c'è il muro dell'omologazione che vorrebbe soffocare le identità dei popoli ed il senso religioso, come dimostra la recente sentenza della Corte di Strasburgo". "Noi - ha dichiarato il consigliere regionale Roberto Alboni, intervenuto alla manifestazione Oltre ogni Muro, organizzata dalla Giovane Italia - ci batteremo con tutta la nostra forza contro l'ingiusta sentenza della corte di Strasburgo. Siamo anche pronti a indire un referendum per chiedere ai cittadini italiani se ritengono giusto continuare ad avere il crocifisso nelle classi scolastiche".

In piazza Trento e Trieste invece l'associazione Arcadia ha costruito un Check-Point all'interno del quale è possibile visitare gratuitamente la Mostra "Il giorno della Libertà a vent'anni dalla caduta del Muro" che ripercorre la storia delle costruzione e della caduta del Muro della Vergogna eretto dal governo comunista della Germania dell'Est. "Il check-point - spiega Luca Riva, presidente dell'associazione Arcadia - vuole simbolicamente unire le due città, Monza e Berlino nel giorno della ricorrenza della caduta del Muro che divideva l'Europa". "Sono felice dell'iniziativa dell'Arcadia - dichiara il consigliere provinciale Rosario Mancino, presidente provinciale della Giovane Italia - è importante che le amministrazioni comunali, provinciali e regionali, secondo quanto previsto dalla legge 61 del 2005, si attivino per celebrare il Giorno della Libertà e far conoscere ai propri cittadini la storia combattuta da quanti hanno lottato per un'Europa libera e sicura".
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Domenica 8 novembre in piazza Trento e Trieste il sindaco Mariani e il vicesindaco Meloro scopriranno una targa posta sul check-point, sulla quale si erge la scritta 9 NOVEMBRE 1989 - 2009 VENT'ANNI DI LIBERTA' PER L'EUROPA.
Lunedì 9 novembre alle ore 21,00 l'associazione Arcadia in sala Maddalena terrà la conferenza "Quali sfide per l'Europa a vent'anni dalla caduta del Muro". Tra gli ospiti il saggista Marco Respinti, lo storico Roberto Motta e Roberto Alboni,dell'associazione Fare Occidente.

giovedì 5 novembre 2009

martedì 3 novembre 2009

giovedì 29 ottobre 2009

GLI APPUNTAMENTI IN BRIANZA




CELEBRAZIONI ANNIVERSARIO 9 NOVEMBRE
Ventennale della caduta del muro di Berlino

MONZA
- Sabato 7 novembre 2009
Dalle ore 15 alle ore 18: Festa PDL “Oltre ogni Muro” in piazza Trento e Trieste

- Domenica 8 novembre 2009
Ore 16, apertura Ceck Point Charlie con il vicesindaco Marco Meloro in piazza Trento e Trieste

- Lunedì 9 novembre 2009
Ore 10, presso via Tommaso Grossi nella sala del Consiglio Provinciale proiezione video OLTRE OGNI MURO, tributo ai vent'anni della caduta del Muro da parte dell'Associazione Arcadia.

Ore 21, CONFERENZA presso la sala Maddalena. Parteciperanno come relatori l’on. Roberto Alboni, Roberto Motta Sosa e Marco Respinti giornalista caporedattore de "Il Domenicale" e direttore del Centro Studi Russell Kirk

AGRATE
- Sabato 7 novembre 2009
Ore 16, proiezione film/documentario sul “9 Novembre” presso la biblioteca civica di Agrate Brianza.

BRUGHERIO
- Lunedì 16 novembre 2009
Ore 21, conferenza sul “9 novembre” con l’On. Paola Frassinetti ed il Prof. Valentini del Liceo Zucchi di Monza. L’evento si terrà presso la sala del Consiglio Comunale.

MUGGIO’
- Lunedì 9 novembre 2009
Dalle ore 9, esposizione mostra sul “9 novembre” in Piazza 9 Novembre.

VAREDO
- Venerdì 6 novembre 2009
Ore 21, Conferenza con Paola Frassinetti, Renato Farina, Roberto Alboni e Massimo Ponzoni presso la Sala Biraghi in Piazza Biraghi (ex-Municipio)

DESIO
- Sabato 7 novembre 2009
Ore 11, presso il Comune cerimonia ufficiale con consegna nelle scuole cittadine di un DVD contente il video OLTRE OGNI MURO, tributo ai vent'anni della caduta del Muro da parte dell'Associazione Arcadia.

9 novembre 2009: anche dopo 20 anni ICH BIN EIN BERLINER


L'Associazione Arcadia mercoledì 28 ottobre presso la sede della provincia di Monza e Brianza dona al Presidente Dario Allevi il video commemorativo per il ventennale della caduta del muro di Berlino "9 novembre 1989-2009 vent'anni di libertà".

"Siamo lieti della sensibilità del presidente Dario Allevi alla commemorazione del Giorno della Libertà - dichiara Rosario Mancino, consigliere provinciale e presidente dei giovani del PDL di Monza e Brianza - Il presidente si è sempre dimostrato attento alla celebrazione di un giorno simbolo per tutti i cittadini europei che sognano un'Europa unita, libera e sicura. Bene ha fatto l'associazione Arcadia a tributargli il loro nuovo Video commemorativo dei 20 anni della caduta del Muro di berlino".

"Il presidente Dario Allevi nella sua esperienza amministrativa si è sempre dimostrato attento al ricordo del Giorno della Libertà - ha dichiarato il Presidente dell'Arcadia, Luca Riva - Per questo in una data tanto importante abbiamo voluto donargli il video commemorativo che abbiamo realizzato".
Lettera al Presidente Dario Allevi:
Alla c.a. Presidente della Provincia Dario Allevi
Gent.Le Presidente, come Lei ha sempre dato prova nella Sua attività amministrativa di sapere bene, l’art. 1 della Legge 15 aprile 2005, n. 61 recita: “La Repubblica italiana dichiara il 9 novembre «Giorno della libertà», quale ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.”

Sono trascorsi 20 anni da quel 9 novembre del 1989 quando, sotto lo sguardo attonito dei poliziotti dell’ex Repubblica Democratica Tedesca, migliaia di cittadini, animati da una irrefrenabile voglia di libertà, demolivano uno dei simboli più tragici d’Europa. Chi ha avuto modo di vivere quei giorni a Berlino, non potrà mai dimenticare quel muro che crolla. Immagini trasmesse da tutti i telegiornali che non scorderemo mai… immagini che ci accompagneranno per tutta la vita.

Per capire cosa sia stato il Muro di Berlino, è necessario tornare al Dopoguerra quando la Città venne divisa in due parti: la parte occidentale sotto l’influenza delle forze alleate e quella orientale sotto l’influenza dell’Unione Sovietica. Già sul finire degli anni Cinquanta, la distanza economica e di vivibilità tra le due Berlino diventò incolmabile, tanto da determinarne la fuga verso Ovest di migliaia di cittadini che risiedevano nella Germania dell’Est. Fu così che su ordine di Mosca, nella notte del 13 giugno del 1961, 40.000 tra militari e operai dell’ex D.D.R recintarono con il filo spinato il confine che divideva in due la Città. Dopo pochi giorni, al filo spinato fu affiancato il cemento. Le case vennero divise, intere famiglie separate, coppie di fidanzati spezzate.

Nell’estate del 1963, John F. Kennedy giunse a Berlino e, nelle vicinanze del Muro, pronunciò lo storico discorso che fece infiammare gli animi. Il passaggio conclusivo fu il seguente: “Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino. E dunque io, come uomo libero, sono orgoglioso di affermare: ICH BIN EIN BERLINER.”

Il 9 novembre del 1989 è, dunque, per tutti i giovani europei una data simbolica, un momento storico che ha segnato la fine dell’oppressione sovietica sull’Europa e l’inizio di un sogno. Il sogno di costruire un’Europa fondata sui valori della libertà, del rispetto della persona e dell’identità dei popoli.

E’ a tutti quei martiri, vittime dell’oppressione sovietica, a tutti coloro che furono barbaramente uccisi nel disperato tentativo di fuggire alla ricerca della libertà che vogliamo dedicare questo video che Le doniamo.

http://associazionearcadia.blogspot.com/

domenica 25 ottobre 2009

INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO DELLA "GIOVANE ITALIA" DI COGLIATE

Sabato 24 Ottobre, presso la sede del PDL di Cogliate, è stato inaugurato il nuovo circolo cittadino della Giovane Italia, il nuovo movimento giovanile del PDL.

L'inaugurazione, che ha visto la partecipazione del Sindaco di Cogliate, dei responsabili locali della Lega Nord e di numerosissimi giovani militanti e simpatizzanti cogliatesi del PDL, è stata realizzata alla presenza di Rosario Mancino (Presid. Prov. Giovane Italia e Consigliere Provinciale a Monza), dell'on. Roberto Alboni (Vicepresidente Prov. PDL), dell'on. Lara Comi (Eurodeputata PDL) e di Matteo Albareda.

venerdì 23 ottobre 2009

sabato 17 ottobre 2009

AL FIANCO DI BERLUSCONI, FINI E BOSSI CONTRO LE BR

Apprendiamo dall'Ansa che in una lettera consegnata al "Riformista" le BR intimano al centrodrestra "Lasciate la politica e il primo (Berlusconi ndr) si consegni alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà inevitabile".

La missiva, firmata Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente, intima ai tre politici di dimettersi entro le 23:59 di ieri. Le 'Brigate rivoluzionarie' scrivono che la Corte Costituzionale con la sua sentenza sul lodo ha fatto una scelta quindi Berlusconi, Fini e Bossi si devono dimettere per evitare una rivoluzione armata come a Cuba".

E' ORMAI EVIDENTE CHE:
NON CI SCONFIGGONO CON LA DEMOCRAZIA,
NON CI PIEGANO CON LA MAGISTRATURA POLITICIZZATA...
CI VOGLIONO RIPROVARE COL TERRORISMO!

MA VINCEREMO NOI!

LA GIOVANE ITALIA MONZA E BRIANZA SI STRINGE INTORNO AL PREMIER E AL GOVERNO, GARANZIA DI LIBERTA' PER L'ITALIA E GLI ITALIANI!

sabato 10 ottobre 2009

IGNAZIO LA RUSSA: AMMINISTRAZIONI COMUNALI CELEBRATE IL 9 NOVEMBRE


Il 9 novembre va celebrata la nascita dell´Europa libera. Lo sottolinea il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, a proposito dell´ipotesi di una manifestazione organizata dal Pdl.

"Discuteremo -spiega- a prescindere dalla decisione sul lodo Alfano. Ci sono due iniziative che erano e restano in cantiere: una grande manifestazione di popolo che sarebbe la prima da quando il Popolo della liberta´ e´ nato come partito, che ricorda quella che lo fece nascere in realta´ il 2 dicembre e sarebbe anche questa in dicembre e il tema generale e´ la vicinanza del Governo Berlusconi alla volonta´ popolare e quindi la conferma che il Governo Berlusconi mantiene gli impegni e rispetta la volonta´ popolare, che non e´ cosa da poco. Rispettare la volonta´ popolare e il programma, questo sta facendo il Governo Berlusconi".

"Un´altra ipotesi -prosegue il leader del Pdl- e´ di sapore piu´ culturale ed e´ di tante manifestazioni organizzate soprattutto dalla Giovane Italia, ma in collaborazione con il partito, in tutte le citta´ italiane. Si tende a sottovalutare che la nascita vera dell´Europa libera e´ avvenuta 20 anni fa con la caduta del Muro di Berlino.

Noi giustamente celebriamo date molto piu´ antiche, significative per la liberta´ dell´Europa e dell´Italia, ma mi pare che c´e´ una tendenza a trascurare la vera data di fondazione della nuova Europa, che e´ appunto il 9 novembre di ogni anno e quest´anno e´ il ventennale.

Quindi -conclude La Russa- insistero´ con forza, ma in questo sono stimolato dal pensiero di Berlusconi e anche di Fini, che queste manifestazioni si svolgano in ogni citta´ d´Italia".

LUTTO NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL'ALLUVIONE DI MESSINA


Oltre un migliaio di persone hanno reso omaggio con una veglia funebre alle vittime dell'alluvione dell'1 ottobre scorso nel Duomo di Messina, dove questa mattina alle 10.30 il vescovo della città, Calogero La Piana, celebrerà i solenni funerali di Stato in concomitanza con la giornata di lutto nazionale. Saranno presenti, tra le autorità, anche il premier, Silvio Berlusconi, il presidente del Senato, Renato Schifani, in rappresentanza del capo dello Stato, e il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiesto al presidente del Senato, Renato Schifani, di rappresentarlo - essendo impedito a parteciparvi di persona - ai funerali e di rinnovare ai famigliari e alle comunità l’espressione del suo profondo cordoglio. Lo rende noto la Presidenza della Repubblica. Il capo dello Stato, informa ancora il Quirinale, ha chiesto inoltre al presidente del Senato di comunicare alle autorità locali l’avvio, d’intesa con il ministro dell’Interno, dell’istruttoria per il conferimento, con procedura d’urgenza, della Medaglia d’Oro al valore civile a Pasquale Simone Neri che nel tragico evento ha sacrificato la propria vita per salvare quella di altri concittadini.

Venerdì sera sono state portate in cattedrale 21 bare, tutte avvolte nella bandiera tricolore tranne una, quella di una donna romena, con la bandiera del suo paese. I familiari di altre sei vittime hanno preferito esequie in forma privata, mentre deve ancora essere riconosciuto il cadavere di uno dei morti estratti dalla macerie. Durante la veglia momenti di intesa commozione, soprattutto tra i familiari delle vittime.

Questa mattina, durante la celebrazione del rito funebre, Messina si fermerà: negozi chiusi e saracinesche abbassate in tutta la città. La proclamazione del lutto nazionale era stato sollecitato nei giorni scorsi dal sindaco, Giuseppe Buzzanca, e dallo stesso vescovo.

mercoledì 7 ottobre 2009

9 NOVEMBRE - CELEBRAZIONI DEL GIORNO DELLA LIBERTA’ E DEI 20 ANNI DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO


A tutti i consiglieri comunali del PDL chiediamo di presentare la seguente MOZIONE:

I sottoscritti CONSIGLIERI

PREMESSO CHE:
Il 9 Novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino segno tangibile della guerra fredda e delle tensioni tra i due blocchi, concreta rappresentazione di quella “Cortina di ferro” che materialmente divideva in due una città, ma che in realtà separava l’Europa da se stessa.

CONSIDERATO CHE:
Il Muro di Berlino venne eretto in una sola notte il 13 agosto del 1961 per ordine dell’Unione Sovietica di Nikita Kruscev: una barriera di filo spinato alta quattro metri, che seguiva i contorni del settore sovietico della città e divideva strade, quartieri, giardini, case e cimiteri.


CONSIDERATO CHE:
Presto il reticolato lasciò il posto a chilometri di blocchi di calcestruzzo costellati da torri di avvistamento, radar e centinaia di postazioni di mitragliatrici con le bocche puntate verso l’Ovest della città. I soldati della Germania Orientale che presidiavano il confine sparavano su chiunque avesse tentato di oltrepassare la barriera di filo spinato al punto che oltrepassare il confine era un’impresa impossibile.

RILEVATO CHE:
Nonostante ciò i tentativi di fuga erano all’ordine del giorno e più di 260 persone morirono dal 1961 al 1989 sotto il fuoco dei Vopos, i “Poliziotti del Popolo”, per aver tentato di passare aldilà del Muro in cerca della libertà.

RICONOSCIUTO CHE:
Negli anni ‘80 le manifestazioni popolari, sorte in maniera spontanea nei paesi satelliti dell’URSS, spinsero migliaia di giovani a sfidare i manganelli e le pallottole della temuta polizia politica.

RICORDATO CHE:
Il 9 novembre del 1989 si sbriciolava il Muro della Vergogna e dopo 28 lunghi anni finiva l’incubo di Berlino e dell’Europa.

CONSTATATO CHE:
La Legge 15 aprile 2005 n. 61 riconosce il “9 Novembre «Giorno della libertà», quale ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”, e in occasione del «Giorno della libertà», l’art. 2 della Legge 15 aprile 2005 n. 61 prevede che vengano annualmente organizzate “cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti”.
IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA:
a ricordare il 9 novembre 1989 ed il suo ventennale che ricade quest’ anno, nell’ambito delle predette iniziative, organizzando celebrazioni ufficiali e momenti di approfondimento negli istituti scolastici di competenza comunale al fine di sensibilizzare le giovani generazioni sul significato del “Muro di Berlino” quale simbolo di intolleranza ed oppressione, con il fine di ricordare una pagina della storia d’Europa e con l’auspicio che non vi sia più bisogno di erigere muri tra i popoli.

Consiglieri Comunali - Popolo della Libertà

LODO ALFANO. BERLUSCONI: " LA CORTE E' DI SINISTRA"

LODO ALFANO: MELONI, DECISIONE DETTATA DA RAGIONI POLITICHE

“La palese contraddizione tra la sentenza sul Lodo Schifani e quella sul Lodo Alfano, con la Corte che sconfessa se stessa, autorizza tutti a sospettare che la decisione di oggi sia dettata da ragioni politiche.
C’è motivo di credere che i giudici della Corte si siano espressi secondo le indicazioni ricevute dai partiti e dalle correnti che li hanno nominati. Dunque viene meno il sistema delle garanzie costituzionali che tutela il nostro stato di diritto. Perché chi vuole fare politica e rappresentare gli italiani si candidi in libere elezioni, sottomettendosi al sovrano giudizio popolare, come avviene in tutte le grandi democrazie”.

IL LODO ALFANO BOCCIATO. BERLUSCONI: "LA CORTE E' DI SINISTRA"


La Consulta ha bocciato il 'lodo Alfano' per violazione dell'art.138 della Costituzione, vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il 'lodo' è stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza).

L'effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.

"Vado avanti, la Corte e' di sinistra e queste cose mi fanno un baffo". Questa la prima reazione del premier alla notizia. ''Noi dobbiamo governare cinque anni con o senza il lodo, io non ci ho mai creduto'' al fatto che passasse ''perche' con una corte Costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che lo approvassero'', ha aggiunto Berlusconi.

"E' una sentenza che sorprende, e non poco, per l'evocazione dell'art.138 della Costituzione". Così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commenta la decisione dei giudici della Consulta. "La Corte Costituzionale - afferma - dice oggi ciò che avrebbe potuto e, inevitabilmente, dovuto dire già nel 2004 nell'unico precedente in materia".
''E' incomprensibile - continua il Guardasigilli in una nota - come giudici costituzionali abbiano potuto spendere, nel 2004, pagine su pagine di motivazioni relative alla rinunciabilita' della sospensione processuale, alla sospensione della prescrizione e tanto altro ancora senza fare alcun riferimento alla necessita' di una legge costituzionale. Tale argomento, preliminare e risolutivo, e' inspiegabile che venga evocato quest'oggi''. ''Se questo argomento, che non condividiamo, fosse stato usato a tempo debito, avrebbe evitato al parlamento di essere oggettivamente indotto a utilizzare lo strumento della legge ordinaria e - conclude Alfano - al Capo dello Stato una promulgazione munita di pubbliche motivazioni ''.
E' una sentenza politica, ma il presidente Berlusconi, il governo e la maggioranza continueranno a governare come, in tutte le occasioni dall'aprile del 2008, hanno richiesto gli italiani con il loro voto". Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente del Consiglio, interviene così, con una nota, sulla decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'incostituzionalità del Lodo Alfano.
Gli fa eco Fabrizio Cicchitto: ''E' incontestabile che la Corte Costituzionale ha rovesciato la sua precedente impostazione. L'unica spiegazione di questo cosi' profondo cambiamento della sua dottrina sulla materia regolata dal lodo Alfano deriva da un processo di politicizzazione della Corte che si schiera sulla linea dell'attacco al presidente Berlusconi'': cosi' il presidente del gruppo del PDL alla Camera. ''Ma il presidente, forte dell'appoggio di cui gode nel Paese - aggiunge - continuera' a governare affrontando a viso aperto processi imbastiti sulla base dell'uso politico della giustizia. E' evidente che questo deliberato della Corte da' un contributo al deterioramento della dialettica politica nel nostro Paese considerando anche il sicuro uso strumentale che di esso verra' fatto. In questa vicenda - conclude - dovra' far sentire la sua voce quella che sappiamo essere la maggioranza del popolo italiano''.
"La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia, perché smentendo la sua giurisprudenza ha emesso una decisione politica che non priverà il Paese della guida che gli elettori hanno scelto e costantemente rafforzato di elezione in elezione": è il giudizio del presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri. "E' una giornata buia per i valori della legalità - ha aggiunto Gasparri - e che segna il tramonto di una istituzione che ha obbedito a logiche di appartenenza politica e non a valutazioni di costituzionalità. Il governo andrà avanti mentre chi ha tradito la propria funzione di garanzia non cancellerà la volontà democratica del popolo italiano".
''Le sentenze si rispettano, ma possono essere criticate. E in questo caso deve essere criticata durissimamente''. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL. ''Si tratta infatti - prosegue - di una sentenza sconvolgente, nel senso letterale del termine poiche' sconvolge i precedenti orientamenti della Corte Costituzionale. E' cioe' sconvolgente rispetto alla sentenza del 2004 sul lodo Schifani, che viene radicalmente contraddetta e il cui estensore, giova ricordarlo, e' attualmente il presidente della Consulta. Ed e' sconvolgente riguardo alle valutazioni del presidente Napolitano, rese note al momento di autorizzare la presentazione alle Camere del lodo Alfano, all'atto della promulgazione, e ribadite in risposta alle polemiche inscenate sul sito di Beppe Grillo''.

domenica 4 ottobre 2009

LA GIOVANE ITALIA VOLANTINA DAVANTI ALLE SCUOLE MONZESI

Sabato 3 ottobre, i ragazzi della Giovane Italia e di Azione Studentesca, rispettivamente movimento giovanile e organizzazione studentesca del Popolo della Libertà, hanno organizzato un volantinaggio davanti all’ITIS Hesemberg e al liceo scientifico Frisi di Monza.

“ Sono veramente soddisfatto del volantinaggio di oggi – dichiara Fabio Blasigh, già presidente di Azione Giovani a Monza e ora esponente della Giovane Italia – Sia i ragazzi dell’Hesemberg che quelli del Frisi hanno risposto con grande interesse e curiosità alla prima uscita della Giovane Italia davanti alle scuole monzesi. Abbiamo già in programma nelle prossime settimane iniziative analoghe in altri istituti superiori della città, dove sono presenti i nostri ragazzi, penso al liceo Zucchi o all’istituto Porta.


Se vogliamo veramente che la Giovane Italia sia il movimento giovanile in cui la maggioranza dei ragazzi italiani possa riconoscersi, dobbiamo continuare a realizzare iniziative, come quella di oggi, che permettano un contatto diretto con loro.
La nostra sfida è infatti quella di essere in grado di rappresentare i giovani monzesi e brianzoli, ancor prima che numericamente, culturalmente, riuscendo, con il nostro impegno, a farci portavoce, nelle scuole come nelle istituzioni, dei loro, sogni delle loro aspirazioni e dei loro problemi. ”

“ Il volantinaggio di oggi – continua Stefano Pavesi, responsabile brianzolo di Azione Studentesca e studente all’ultimo anno dell’Hesemberg – aveva come obiettivo quello di informare i ragazzi sulla nascita della Giovane Italia e sulle nostre battaglie nelle scuole: la lotta al caro-libri, soprattutto in un momento di crisi economica come questo, l’abolizione del libro di testo obbligatorio, che spesso cambia di anno in anno solo nella grafica ma non nel contenuto, la richiesta di libri di storia obiettivi e non faziosi, poiché ancora oggi molti testi dedicano pochissime pagine alla tragedia delle foibe, e la richiesta di spazi scolastici adeguati e funzionanti.
Ci impegniamo, come abbiamo sempre fatto, a portare avanti queste battaglie con i nostri ragazzi eletti nei Consigli d’Istituto e nelle Consulte Provinciali, organi che tra pochissime settimane saranno rinnovati. Naturalmente, ovunque sarà possibile, i ragazzi della Giovane Italia si presenteranno con proprie liste e propri programmi, per far diventare azione le nostre idee. ”

venerdì 2 ottobre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

MELONI: PDL SOMMA DI STORIE DIVERSE DA CUI CERCARE UNA SINTESI

"Il presidente della Camera ha posto delle questioni legittime e interessanti, nel momento in cui ci accingiamo a definire un partito di enormi dimensioni, che e’ la somma di storie diverse, rispetto alle quali cercare la sintesi e’ un lavoro meticoloso". Lo ha affermato il ministro della gioventu’, Giorgia Meloni, intervenendo alla trasmissione di Raidue ’Il fatto del giorno’.

"Quando non discutiamo, dicono che siamo un partito monarchico, quando discutiamo dicono che c’e’ un problema di leadership. La grande sfida della politica, e la politica italiana lo fa di rado, e’ proprio quella di provare a chiedersi che cosa lasciamo alle generazioni a venire, non porsi solo il problema di chi ci votera’ nella prossima scadenza elettorale. La grande criticita’ che la mia generazione eredita e’ figlia di questo tipo di politica, che ha mandato la gente in pensione a 40 anni per avere il loro voto e non si e’ preoccupata del fatto che poi quelle pensioni le avremmo pagate noi, le generazioni che sarebbero venute dopo. Noi proviamo a invertire questa tendenza".

mercoledì 23 settembre 2009

LA RUSSA: FESTA DELLA LIBERTA' ALL'INSEGNA DELL'IDENTITA' NAZIONALE

Sara’ dedicata all’identita’ nazionale la festa nazionale del Pdl, in programma al Lido di Milano da giovedi’ 24, a domenica 27 settembre. E’ stato questo il tasto piu’ battuto da uno dei tre coordinatori nazionale del Pdl, Ignazio La Russa, che vede proprio nell’identita’ nazionale "il filo conduttore" della 4 giorni milanese. "Noi del Pdl rappresentiamo l’unita’ nazionale e con la festa nazionale del Pdl vogliamo sottolineare questa nostra identita’.

L’unita’ e l’indentita’ nazionale sono nella nostra cultura, e non e’ un caso che il Pdl sia nato dall’unione dei due partiti che si chiamavano ’Alleanza Nazionale’ e ’Forza Italia’. Siamo pero’ convinti che l’unita’ nazionale vada declinata tenendo conto delle specificita’ locali, tutti tasselli di un bellissimo mosaico che si chiama Italia. La specificita’ del Pdl e’ quella di essere un partito nazionale che parte dalla valorizzazione del territorio".

In quest’ottica la 4 giorni del Pdl sara’ aperta dal ricordo dei militari italiani caduti nell’attentato di Kabul. "Sara’ un momento solenne", ha assicurato La Russa. Ma il tema dell’identita’ nazionale fara’ inevitabilmente scivolare il dibattito sul delicato terreno di immigrazione e integrazione. Una questione cruciale, sulla quale "possiamo di piu"’, ha garantito il Ministro della Difesa ribadendo le linee guida dell’azione avviata dal governo: "Severita’ e solidarieta’. Severita’ verso chi viene in Italia contravvenendo alle regole e solidarieta’ nell’accoglienza dei regolari".

giovedì 17 settembre 2009

AFGHANISTAN. MELONI: MI INCHINO, L' ITALIA SI STRINGA AI MILITARI

"L'Italia intera si stringa intorno alle vittime, ai loro parenti e al 186° reggimento paracadutisti della Folgore e affronti questa tragedia senza distinguo e senza divisioni, come fanno tutti i grandi popoli del mondo.

Porgo il mio personale omaggio e mi inchino di fronte alla scelta d'amore di questo meraviglioso spaccato di gioventu' italiana, ennesimo esempio di una generazione che sa affrontare il rischio piu' alto per salvare vite innocenti e portare liberta' e felicita' a popoli lontani".
IERI, OGGI e DOMANI:
ONORE AI MILITARI ITALIANI
CADUTI ALL'ESTERO
PER DIFENDERE LA PACE
E SERVIRE LA PATRIA !

MORTI 6 MILITARI ITALIANI IN AFGHANISTAN


Sei militari italiani morti sull'asfalto di Kabul. Tre in condizioni gravissime. All'altezza di Massoud Circle, sulla strada per l'aeroporto. Un'esplosione potente e un'alta colonna di fumo nero nel quartiere diplomatico. Un kamikaze, secondo alcuni. Un'autobomba, secondo altri. Stando a un portavoce dell’Isaf, la forza internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze talebano che uccise tre civili.
Colpiti i due mezzi Lince italiani che erano di scorta a un mezzo diretto allo scalo di Kabul.

Un bilancio parziale parla di sei morti e tre feriti in condizioni gravissime tra i militari italiani. Questa la dinamica: l'autobomba avrebbe distrutto il primo Lince della colonna uccidendo i cinque militari a bordo. Quasi distrutto anche il secondo con una vittima e tre soldati in gravi condizioni. Appartengono tutti alla brigata paracadutisti Folgore i sei soldati morti. Lo si apprende da fonti militari, mentre ancora non si conosce di quali reparti facessero parte. Uno dei sei soldati italiani uccisi nell’attentato in Afghanistan sembra fosse appena arrivato a Kabul, probabilmente oggi stesso.

Sono "almeno sei" le vittime dell’attentato compiuto oggi a Kabul. Lo sottolineano fonti della difesa precisando però che si stanno raccogliendo in questi minuti i dettagli dell’accaduto e che quindi non si può specificare al momento quanti militari italiani abbiano perso la vita in conseguenza della deflagrazione dell’ordigno che ha investito due veicoli italiani lungo la strada tra la capitale afgana e l’aeroporto. Anche sul numero complessivo delle vittime, oltre che sulla nazionalità, non ci sono certezze e non si può neanche escludere che il bilancio sia destinato a salire ulteriormente.
Un portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, ha rivendicato l’attentato in cui sono rimasti uccisi i militari italiani. In un messaggio sms il portavoce ha riferito che un uomo di nome Hayutullah si è fatto esplodere contro il convoglio militare dell’Isaf, nel centro della capitale.
La procura di Roma La procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione all’attentato compiuto stamani a Kabul. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, coordinatore del pool antiterrorismo della procura di Roma, ha aperto un fascicolo, così come avvenuto in analoghi casi in passato, ipotizzando il reato di attentato con finalità di terrorismo. Il magistrato attende nelle prossime ore un rapporto dalle autorità militari italiane e dai Ros sull’accaduto.
Il sito dell'attentato sorge tra l’altro non lontano dal palazzo presidenziale, nel quale poco prima il presidente uscente Hamid Karzai aveva tenuto una conferenza stampa sulle controverse elezioni del 20 agosto. La capitale dell’Afghanistan di recente è stata teatro di numerosi attacchi suicidi: oltre a quello contro lo scalo aereo, il mese precedente era stato preso d’assalto addirittura il quartier generale dell’Isaf, in piena città; sette gli afghani rimasti uccisi.


articolo tratto da: http: www.ilgiornale.it

sabato 12 settembre 2009

LA GIOVANE ITALIA AD ATREJU

DIBATTITO SULL'EUROPA CON I MINISTRI FRATTINI E RONCHI
ED I GIOVANI DEL PARTITO POPOLARE EUROPEO

LA GIOVANE ITALIA MONZA E BRIANZA
CON L'EUROPARLAMENTARE CARLO FIDANZA


giovedì 10 settembre 2009

SECONDA GIORNATA DI ATREJU: ANDREOTTI, SACCONI, BERSANI E MOLTI ALTRI


La seconda giornata della festa di Atreju ‘09, da quest’anno appuntamento della Giovane Italia il movimento giovanile del Pdl, sarà caratterizzata dal faccia a faccia tra il ministro al Welfare, Maurizio Sacconi, e il candidato alla segreteria del Pd, Pierluigi Bersani. L’incontro, dal titolo “La sfida dei giovani italiani nell’epoca della paura”, avrà luogo alle ore 16 al Parco del Celio.

A seguire, alle 17.30, si terrà un convegno sulla questione ambientale: ‘Viaggio al centro della Terra’, con il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, i parlamentari Fabio Rampelli e Benedetto Della Vedova e il fondatore del Wwf Italia, Fulco Pratesi.
La giornata sarà arricchita dalla presenza del senatore a vita Giulio Andreotti che, alle 19, parlerà insieme agli scrittori Marcello Veneziani e Carola Vai di Evita Peron: ‘Una storia di popolo e di politica’.

In serata, alle 20.30, il ministro Giorgia Meloni consegnerà il secondo ‘Premio Atreju ’09’ a Guido Bertolaso, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e capo della Protezione civile. Parteciperà Pierluigi Biondi, sindaco di Villa Sant’Angelo (AQ).