venerdì 31 ottobre 2008

4 NOVEMBRE: 10, 100, 1000 CITTA' PER LA PATRIA






COMUNICATO STAMPA: AG COMMEMORA IL 4 NOVEMBRE

In occasione del 4 Novembre, celebrazione della vittoria nella Prima Guerra Mondiale e giornata delle Forze Armate, Azione Giovani Monza e Brianza chiede una, dieci, cento CITTA’ PER LA PATRIA. In un giorno di profonda unità nazionale, i giovani di An hanno voluto temporaneamente modificare la dicitura “città per la pace”, presente sui cartelli all’ingresso di alcuni comuni brianzoli, con “città per la Patria ” per ricordare ai cittadini l’attualità dell’amore patrio, un valore concreto per il quale molti nostri connazionali caddero durante la prima guerra mondiale, contribuendo alla vittoria del 4 novembre 1918. La pace, a nostro avviso, non è uno slogan, non è una bandiera, non è un simbolo di questa o quella parte politica, ma consiste nell’avere il coraggio di difendere quotidianamente ciò che si ama. Da qui parte la vera solidarietà, la sussidiarietà ed il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

La “vera” pace si costruisce con fatti concreti, come l’impegno quotidiano dei nostri militari in luoghi ad alto rischio, in difesa delle popolazioni vittime della violenza e schiacciate dalla continua paura di attacchi terroristici. Con questa azione goliardica vogliamo ribadire tutto questo, rifiutando la contrapposizione tra presunte “città per la pace” e altre città non solidali con tale obiettivo per semplice la mancanza di un “cartello”.

L’Italia è un Paese profondamente solidale e sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno, come dimostra tutti i giorni con i suoi militari schierati in tutto il mondo a difesa della libertà e della pace.

Azione Giovani Monza e Brianza

martedì 28 ottobre 2008

4 NOVEMBRE: LA RUSSA, MEMORIA E' UN VALORE CHE NON HA PREZZO


´Rilanciare´ le celebrazioni del 4 Novembre, Giornata delle Forze armate e dell´unita´ nazionale, ma anche - quest´anno - 90/o anniversario della fine della prima guerra mondiale: e´ questo l´obiettivo del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che con le celebrazioni presentate vuole portare il mondo militare ´nel cuore delle principali citta´ d´Italia´, cosi´ da ´sottolineare il forte legame che unisce la Nazione alle sue Forze armate e, al tempo stesso, rinsaldare la memoria´.

Una finalita´ importante, sottolinea La Russa, secondo cui queste sono ´cose che non si misurano col centimetro dell´Euro: e´ la misura di chi non ha altri argomenti - aggiunge, replicando a chi ha criticato il costo delle manifestazioni - per contestare qualcosa che invece sentiamo doveroso, importante, uno dei punti fondanti della memoria comune degli italiani´. Una ´memoria´ che e´ giusto costruire fin da bambini, sui banchi di scuola: ´io farei cantare agi alunni la ´canzone del Piave´´, ha detto La Russa con un sorriso.

Il ministro ha infine sottolineato che, su proposta di Arturo Parisi, ha dato l´assenso alla costituzione di un Comitato per la tutela della memoria dei caduti del quale dovrebbero far parte tutti gli ex ministri della Difesa e al quale saranno invitati tutti i presidenti emeriti della Repubblica; al presidente Napolitano e´ stato chiesto l´alto suo patronato.

venerdì 24 ottobre 2008


GOVERNO: ON LINE IL NUOVO PORTALE DEL MINISTERO DELLA GIOVENTU'

Da oggi è on line il nuovo sito web del Ministero della Gioventù, www.gioventu.it. Nel portale si troveranno tutte le informazioni che riguardano l'azione del dipartimento della Gioventù: i progetti, i bandi, i concorsi, le campagne. L'ambizione però è quella di coinvolgere i ragazzi nella costruzione delle politiche che li riguardano più da vicino.Gioventu.it nasce per favorire il dialogo tra giovani e istituzioni. Ogni mese apriremo un Focus diverso su questioni che toccano l'universo giovanile e su cui il ministero della Gioventù si apre al confronto di idee, chiedendo ai ragazzi di partecipare con testimonianze, riflessioni, proposte. Si parte con il Focus su ecstasy e dintorni e con la video-testimonianza di Giorgia Benusiglio, una ragazza milanese che qualche anno fa ha rischiato la vita per aver assunto una piccola quantità di ecstasy. Grazie ad un trapianto di fegato, Giorgia è tornata a una vita normale e ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, andando nelle scuole a parlare dei rischi legati all'assunzione di droghe.Gioventu.it nasce per dare pubblicità alle storie più belle dei giovani italiani. Quelle che non godono dei riflettori dell'opinione pubblica. Per fare un ritratto più vero di questa generazione, per nulla priva di difetti e contraddizioni, ma anche ricca di talento, spirito, passione civile e coraggio. Sul sito infatti saranno raccontate alcune "Storie di Meglio Gioventù", grazie alla penna di scrittori famosi ed anche a quella dei giovani che saranno invitati a raccontare le loro storie di Meglio Gioventù. Le migliori saranno scelte dalla redazione del sito e pubblicate accanto a quelle degli scrittori più conosciuti. Si inizia con la storia di Daniele Paladini scelta e raccontata da Federico Moccia. Gioventu.it nasce per diventare un utile strumento di conoscenza, per distribuire informazioni ai ragazzi che vogliono conoscere tutte le opportunità che hanno a disposizione per conquistare il proprio personale diritto al futuro. Si parte in primavera quando, grazie alla collaborazione tra il Ministero e l'Anci, vedrà la luce finalmente la piattaforma integrata anche sul web di tutti gli sportelli Informagiovani, che da anni ormai lavorano al servizio delle politiche giovanili sul territorio. I ragazzi italiani avranno così a disposizione il più grande motore di ricerca dedicato alle loro esigenze.

mercoledì 22 ottobre 2008

CON BERLUSCONI PER LA LEGALITA' CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE UNIVERSITA'

"Non permetteremo che vengano occupate scuole e università". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Berlusconi durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi con il Ministro Gelmini. L'obiettivo dell'incontro è quello di smascherare le bugie che Veltroni e i sindacati stanno quotidianamente elaborando, molto spesso giungendo al ridicolo, per demolire la riforma della scuola targata Gelmini. Durante la conferenza stampa Berlusconi pronuncia parole molto dure riguardo i disordini e le occupazioni che i centri sociali stanno organizzando da giorni in molti Atenei italiani. "Occupare edifici pubblici non è un fatto di libertà ma una violenza che va contro il diritto dei cittadini all'istruzione" e aggiunge, con buona pace di Veltroni che oggi ha chiesto al Ministro Gelmini di ritirare i provvedimenti sulla scuola, che "il Governo non retrocederà di un millimetro". Berlusconi si presenta, a nome del Governo, come garante dell'ordine e della legalità affermando che nel pomeriggio convocherà il Ministro dell'Interno Maroni per fornire "dettagliatissime istruzioni su come intervenire con le forze dell'ordine" per porre finalmente a termine le occupazioni delle Università italiane.

lunedì 20 ottobre 2008

MELONI AL "PREMIO BORSELLINO": NON SPACCARE IL FRONTE DELLA LEGALITA'

"Uno degli errori peggiori che possiamo compiere è spaccare il fronte della legalità. Credo che le idee politiche di Paolo Borsellino non siano un mistero per nessuno. Ma ciò non ha impedito a Luciano Violante di impegnarsi con passione nell'organizzazione di questo premio. E sento il dovere di ringraziarlo ancora per questo. Nello stesso tempo, la mia appartenenza politica non mi impedisce di sentirmi fieramente al fianco di ragazzi che seppur con idee diverse dalle mie hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla criminalità organizzata. Penso a Peppino Impastato e a Giancarlo Siani, per i quali mi permetto di chiedervi un applauso". Così il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha concluso questa mattina a Chieti il suo intervento al premio nazionale ‘Paolo Borsellino' .

domenica 19 ottobre 2008

SI' ALLE CLASSI DI INSERIMENTO PER I BAMBINI STRANIERI

E' stata approvata alla Camera la mozione relativa all’accesso degli studenti stranieri alla scuola dell’obbligo. E’ stato un dibattito convulso, teso, impegnativo.
Purtroppo negli interventi della sinistra si è scelta la strada più facile: accusarci di essere razzisti, di voler segregare i bambini immigrati, di non volere l’integrazione degli stranieri in Italia.Molti giornali hanno accreditano questa tesi, con titoli tipo quello del Corriere della sera: “Sì alle classi separate per stranieri”.

Partiamo dalla realtà

La situazione nelle scuole italiane è questa. Nel corso di tutto l’anno scolastico vengono inseriti nelle classi bambini stranieri che non sanno una parola di italiano. Poiché provengono da Paesi molto diversi tra loro, ciò crea una vera babele di linguaggi. La classe si blocca perché è evidente che non solo l’insegnamento ma anche l’ordine e la condivisione dei basilari principi di educazione sono resi impossibili dal fatto che buona parte dei bambini non è in grado di capire la lingua.

Il risultato

Il risultato è che né i bambini stranieri, né quelli italiani né i bimbi stranieri che già conoscono la lingua imparano qualcosa.

La proposta

Poiché non è pensabile avere per ogni singola classe insegnanti capaci di fare mediazione culturale parlando anche le lingue madri dei bimbi stranieri (per ogni classe dovremmo avere un insegnante che sa il cinese, uno che sa l’arabo, uno l’indiano, uno il pakistano, ecc.) la nostra mozione - che è dell’intera maggioranza, non solo della Lega - propone di cambiare rotta, in questo modo:

- proponendo un test che valuti se il grado di conoscenza della lingua italiana è sufficiente a rendere il bambino straniero in grado di apprendere.

- allestendo classi di inserimento, dove insegnare l’italiano ai bimbi stranieri che non lo sanno ancora assieme agli insegnamenti utili all’educazione alla legalità e alla cittadinanza.

- non consentendo ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, per un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole.

- prevedendo una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri.

Si tratta di misure di buon senso. E’ lasciare le cose come stanno che produce ignoranza, separatezza e “disintegrazione” invece di integrazione vera.


sabato 18 ottobre 2008

AZIONE GIOVANI
PER UNA
RIVOLUZIONE SCOLASTICA


SI’ al MAESTRO UNICO
perché i bambini abbiano un unico riferimento
per rivalorizzare il ruolo degli insegnanti
SI’ alla MERITOCRAZIA
affinché chi merita per il suo impegno sia premiato
per ridare dignità ai titoli di studio
SI’ al VOTO IN CONDOTTA
affinché la scuola recuperi una funzione educativa
contro il dilagante fenomeno del bullismo
SI’ al LIBRO UNICO per i 5 ANNI
per aiutare economicamente
le famiglie contro il caro-libro

mercoledì 15 ottobre 2008

LETTERA APERTA DI AG AI PRESIDI BRIANZOLI: INSIEME CONTRO LA MAFIA



Gentile Preside,
visti i recenti fatti di cronaca riguardanti i comuni brianzoli e riguardanti alcuni comuni brianzoli e relativi al traffico di rifiuti tossici lo smaltimento di rifiuti tossici nel territorio brianzolo ad opera di soggetti legati a cosche mafiose, è nostra intenzione sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani sul tema della mafia.

Per questo motivo, riprendendo la proposta del consigliere comunale Pia D'Andrea, già accolta e in fase di realizzazione nel comune di Desio, siamo a richiederLe di sensibilizzare il collegio docenti del Suo istituto alla programmazione della visione, da parte degli studenti, della fiction dedicata al giudice Paolo Borsellino.

Come si evince chiaramente dalla relazione elaborata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni mafiosi, la mafia in provincia di Milano è diventata “sistema”.
Per questo, siamo convinti che non sia sufficiente l’azione di repressione delle Forze dell’ordine e della magistratura, ma sia necessaria una vera rivoluzione culturale che parta proprio dai giovani. La fiction si conclude con un messaggio assai chiaro, ossia con le parole del giudice Borsellino pronunciate in uno degli ultimi discorsi: “la lotta alla mafia, deve essere un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Confidando nell’accoglimento della nostra proposta, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Azione Giovani Monza e Brianza

giovedì 9 ottobre 2008

BENEDETTO XVI: "I SOLDI SCOMPAIONO, SOLO DIO E' ETERNO"


Le parole di Papa Benedetto XVI «Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine. Lo ricordi chi costruisce solo sulle cose sono visibili, come il successo, la carriera, i soldi. Solo la parola di Dio è una realtà solida», riportano ciascuno di noi verso il senso pieno della vita, squarciando il velo di Maya che annebbia la vista di tanti giovani e meno giovani che inseguono ideali di plastica.

Di fronte all'incertezza del futuro, alle crisi generate dalla sete di ricchezza e figlie dell'irresponsabilità dobbiamo ricostruire una comunità nazionale capace di ritrovarsi e sorreggersi nelle difficoltà.

E' un compito arduo, in cui però dobbiamo avere fede.

mercoledì 1 ottobre 2008