Sui giorni di valuta torna il testo originario che fissa rispettivamente in uno, uno e tre giorni lavorativi la data di valuta per bonifici, assegni bancari e assegni circolari e in quattro e cinque giorni la data di disponibilità economica (che passa a quattro giorni dopo il 1 aprile 2010). Con il divieto della commissione di massimo scoperto resta fissato nello 0,5 per cento trimestrale l'importo dell'affidamento togliendo l'inserimento in questo tetto dello sconfinamento. Per quanto riguarda i contratti bancari salta il raddoppio del termine per il recesso (da 60 a 120 giorni) e la fissazione del tetto del 5 per cento all'innalzamento del tasso di interesse rispetto a quello originariamente previsto. Restano senza sostanziali modifiche le misure sulla surroga dei mutui e resta l'inserimento fatto nelle Commissioni del finanziamento di 1,8 milioni di euro annui dal 2010 per il Comitato per il microcredito.
Possibile rimpatriare i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei o in Paesi aderenti allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa. Nel caso di Paesi come la Svizzera, lo scudo sarà utilizzabile solo con l’effettivo rimpatrio. In teoria l’imposta da versare allo Stato per attivare lo scudo dovrebbe essere applicata non sui capitali, ma sui rendimenti annui per un periodo di cinque anni. Tuttavia, poiché è prevista un’aliquota del 50 per cento su un rendimento annuo presunto dal governo del 2 per cento per cinque anni, si tratta in pratica di un’aliquota del 5 per cento sui capitali emersi. Ma per quanto riguarda i dettagli, bisognerà attendere un regolamento ad hoc.
In risposta alla sentenza della Corte Ue, l’età pensionabile delle donne del pubblico impiego viene equiparata gradualmente a quella degli uomini. Si parte nel 2010, con un adeguamento di un anno ogni due, fino a 65 anni nel 2018. Partirà per tutti una mini stretta dal primo gennaio 2015 e comporterà al massimo tre mesi di aumento dell’età pensionabile.
Le persone da mettere in regola sono state calcolate in 300 mila e la loro emersione comporterà, secondo il servizio studi della Camera, un gettito contributivo aggiuntivo di 130 milioni quest’anno e 390 milioni l'anno dal 2010 al 2012.
La cosiddetta ‘golden tax’ rimane sostanzialmente nella versione modificata dalle Commissioni. Cambia però da ‘favorevole’ a ‘non ostativo’ il previsto parere della Bce sulla tassabilità delle plusvalenza delle riserve auree della Banca d'Italia.
Soppresse le misure introdotte nelle Commissioni in materia di esercizio dell'azione disciplinare e di controllo parlamentare sul budget. Restano invece i ‘paletti’ alla perseguibilità del danno erariale.
Lievita da 2 a 2.250 miliardi l'entità dei residui passivi sbloccati per i pagamenti di investimenti fatti dagli Enti locali “virtuosi”. Viene inoltre specificato che le province autonome di Trento e Bolzano sono equiparate alle regioni.
È stata cancellata la sanatoria per le new slot relative agli anni 2004-2007.
‘Mini-condono’ per le multe fino al 2004 che potranno essere ‘sanate’ senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l'agente riscossione a titolo di rimborso.
Le misure straordinarie in materia di Cig che possono essere prese dal ministero del Welfare sono limitate al biennio 2009-2010 e serve il concerto del ministero dell'Economia.
La proroga da fine settembre a fine dicembre della pubblicazione dell'aggiornamento degli studi di settore, per venire incontro alla crisi, è stata dichiarata inammissibile perchè materia nuova.
Arriva la possibilità di prevedere agevolazioni per i costi finanziari in favore delle sole piccole e medie imprese da realizzare con una convenzione con l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) entro quattro mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
La detassazione degli utili reinvestiti in macchinari e apparecchiature industriali potrà essere applicata già alle operazioni effettuate nel 2009 ma lo sconto arriverà con il saldo delle imposte sui redditi. Gli incentivi vengono “revocati se i beni oggetto degli investimenti sono ceduti a soggetti aventi stabile organizzazione in Paesi non aderenti allo spazio economico europeo”.
Le imprese che decidono di procedere ad aumenti di capitale fino a 500 mila euro potranno beneficiare di uno sgravio fiscale pari al 3 per cento per cinque anni.
Per chi possiede “dieci o più veicoli” scatterà la segnalazione all’Agenzia delle entrate da parte del Pubblico Registro Automobilistico