giovedì 30 luglio 2009

APPROVATO IL DECRETO ANTI-CRISI VOLUTO DAL GOVERNO

Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul maxi-emendamento al decreto legge anticrisi.

Tra i punti principali che sono stati modificati, quello che riguarda gli istituti di credito: il governo torna al testo originario del decreto e dunque cancella la ulteriore stretta introdotta con un voto dei deputati. Tra le altre novità inserite nel maxi-emendamento, una mini modifica in merito alla tassazione sulla plusvalenza sull'oro: il parere della Bce diventa “non ostativo”. Piccoli ritocchi poi al patto di stabilità e l'introduzione di una misura legata al settore dell'energia.
Banche
Sui giorni di valuta torna il testo originario che fissa rispettivamente in uno, uno e tre giorni lavorativi la data di valuta per bonifici, assegni bancari e assegni circolari e in quattro e cinque giorni la data di disponibilità economica (che passa a quattro giorni dopo il 1 aprile 2010). Con il divieto della commissione di massimo scoperto resta fissato nello 0,5 per cento trimestrale l'importo dell'affidamento togliendo l'inserimento in questo tetto dello sconfinamento. Per quanto riguarda i contratti bancari salta il raddoppio del termine per il recesso (da 60 a 120 giorni) e la fissazione del tetto del 5 per cento all'innalzamento del tasso di interesse rispetto a quello originariamente previsto. Restano senza sostanziali modifiche le misure sulla surroga dei mutui e resta l'inserimento fatto nelle Commissioni del finanziamento di 1,8 milioni di euro annui dal 2010 per il Comitato per il microcredito.

Scudo fiscale
Possibile rimpatriare i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei o in Paesi aderenti allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa. Nel caso di Paesi come la Svizzera, lo scudo sarà utilizzabile solo con l’effettivo rimpatrio. In teoria l’imposta da versare allo Stato per attivare lo scudo dovrebbe essere applicata non sui capitali, ma sui rendimenti annui per un periodo di cinque anni. Tuttavia, poiché è prevista un’aliquota del 50 per cento su un rendimento annuo presunto dal governo del 2 per cento per cinque anni, si tratta in pratica di un’aliquota del 5 per cento sui capitali emersi. Ma per quanto riguarda i dettagli, bisognerà attendere un regolamento ad hoc.

Pensioni
In risposta alla sentenza della Corte Ue, l’età pensionabile delle donne del pubblico impiego viene equiparata gradualmente a quella degli uomini. Si parte nel 2010, con un adeguamento di un anno ogni due, fino a 65 anni nel 2018. Partirà per tutti una mini stretta dal primo gennaio 2015 e comporterà al massimo tre mesi di aumento dell’età pensionabile.

Colf e badanti
Le persone da mettere in regola sono state calcolate in 300 mila e la loro emersione comporterà, secondo il servizio studi della Camera, un gettito contributivo aggiuntivo di 130 milioni quest’anno e 390 milioni l'anno dal 2010 al 2012.

Plusvalenza oro
La cosiddetta ‘golden tax’ rimane sostanzialmente nella versione modificata dalle Commissioni. Cambia però da ‘favorevole’ a ‘non ostativo’ il previsto parere della Bce sulla tassabilità delle plusvalenza delle riserve auree della Banca d'Italia.

Corte dei conti
Soppresse le misure introdotte nelle Commissioni in materia di esercizio dell'azione disciplinare e di controllo parlamentare sul budget. Restano invece i ‘paletti’ alla perseguibilità del danno erariale.

Patto di stabilità interno
Lievita da 2 a 2.250 miliardi l'entità dei residui passivi sbloccati per i pagamenti di investimenti fatti dagli Enti locali “virtuosi”. Viene inoltre specificato che le province autonome di Trento e Bolzano sono equiparate alle regioni.

Giochi
È stata cancellata la sanatoria per le new slot relative agli anni 2004-2007.

Multe
‘Mini-condono’ per le multe fino al 2004 che potranno essere ‘sanate’ senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l'agente riscossione a titolo di rimborso.

Ammortizzatori sociali
Le misure straordinarie in materia di Cig che possono essere prese dal ministero del Welfare sono limitate al biennio 2009-2010 e serve il concerto del ministero dell'Economia.

Studi di settore
La proroga da fine settembre a fine dicembre della pubblicazione dell'aggiornamento degli studi di settore, per venire incontro alla crisi, è stata dichiarata inammissibile perchè materia nuova.

Moratoria pmi
Arriva la possibilità di prevedere agevolazioni per i costi finanziari in favore delle sole piccole e medie imprese da realizzare con una convenzione con l'Associazione Bancaria Italiana (Abi) entro quattro mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Tremonti-ter
La detassazione degli utili reinvestiti in macchinari e apparecchiature industriali potrà essere applicata già alle operazioni effettuate nel 2009 ma lo sconto arriverà con il saldo delle imposte sui redditi. Gli incentivi vengono “revocati se i beni oggetto degli investimenti sono ceduti a soggetti aventi stabile organizzazione in Paesi non aderenti allo spazio economico europeo”.

Aumento capitale pmi
Le imprese che decidono di procedere ad aumenti di capitale fino a 500 mila euro potranno beneficiare di uno sgravio fiscale pari al 3 per cento per cinque anni.

Auto e fisco
Per chi possiede “dieci o più veicoli” scatterà la segnalazione all’Agenzia delle entrate da parte del Pubblico Registro Automobilistico

martedì 28 luglio 2009

GIORGIA MELONI PRESENTA "GIOVANI ENERGIE IN COMUNE"

“Giovani energie in Comune”, si chiama così il fondo 2009 del Ministero della Gioventù per l'Anci presentato in conferenza stampa a Palazzo Chigi dal ministro Giorgia Meloni e dal presidente Anci Sergio Chiamparino, insieme a Roberto Pella, responsabile nazionale delle Politiche Giovanili e Sport dell'Anci e Giacomo D'Arrigo, coordinatore nazionale Anci Giovane. Tre i bandi, ognuno riferito a una tipologia di Comuni, per dodici milioni di euro complessivi.

“Punto qualificante del fondo – ha detto Giorgia Meloni - è l'aver puntato sul protagonismo giovanile con una particolare (ed inedita) attenzione ai piccoli comuni. Proprio ai comuni sotto i 5.000 abitanti sarà destinato un terzo del fondo 2009. Raggiungeremo così anche uno dei risultati che considero davvero qualificanti di questo fondo: l'ampliamento del numero dei Comuni beneficiari (e, per quanto possibile, per la differenziazione rispetto a quelli che hanno usufruito finora del Fondo). Contiamo di coinvolgere in un anno circa 480 comuni, contro i circa 200 coinvolti nel biennio 2007-2008”.

"Non si tratterà di finanziamenti a pioggia», ha tenuto a precisare il ministro Meloni, "ma ci sono obiettivi prefissati , privilegiando l'aggregazioni fra comuni per fare rete e amplificare il risultato".

lunedì 27 luglio 2009

AZIONE GIOVANI ALLA SUMMER SCHOOL DI NUOVA ITALIA

I ragazzi di Azione Giovani Monza e Brianza hanno partecipato all'annuale Summer School dei Circoli della Nuova Italia, ad Orvieto.
La tre giorni organizzata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno ha avuto come ospiti illustri il ministro dell'interno Roberto Maroni, il ministro della difesa Ignazio La Russa ed il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.

"Questo convegno rappresenta per noi un segnale molto importante, perché, dopo lunghi e faticosi mesi segnati dalla competizione elettorale e purtroppo, dal gossip sentiamo il bisogno di riflettere sui problemi reali da affrontare per uscire dalla crisi", spiega Rosario Mancino, consigliere provinciale di Monza e Brianza.
"Ad Orvieto - prosegue Mancino - abbiamo parlato di quattro temi che entreranno nell'agenda politica di settembre: l'approvazione definitiva di una legge sul fine vita che non modifichi sostanzialmente il testo uscito dal Senato, l'approvazione di una legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione dell'impresa, una ripresa forte delle politiche familiari nel segno del quoziente familiare e l'attuazione compiuta del pacchetto sicurezza e quello sul volontariato, ma anche della realizzazione del nuovo e grande movimento giovanile unitario del centrodestra". A tal proposito sul sito di Azione Giovani Monza e Brianza è possibile scegliere il nuovo nome del movimento giovanile del PDL. "Io - spiega Rosario Mancino - ho votato Giovane Italia, un nome che lega in modo diretto l'impegno del mondo giovanile a quello che è di fatto oggi il PDL, cioè il partito degli italiani che amano la propria patria". A settembre alla tradizionale festa nazionale dei giovani del PDL a Roma sarà reso noto il nome più votato dai giovani.

ORVIETO: ORIZZONTE DI VALORE

mercoledì 22 luglio 2009

ALBONI: LA LOTTA ALL'ALCOL PARTA DALLE SCUOLE ELEMENTARI

«Dopo le ordinanze e i divieti, la lotta all´alcol parta fin dalle scuole elementari con l´opera di Asl ed Enti locali». E´ la proposta del vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Roberto Alboni. «La sensibilizzazione contro l´uso e l´abuso di alcol deve partire fin dai primi anni dell´esperienza scolastica, perché purtroppo gli ultimi dati ci dicono che già alle scuole medie i nostri ragazzi hanno toccato il primo bicchiere, arrivando anche ad abusare delle sostanze alcoliche».

Alboni, oltre all´aspetto strettamente "tecnico" dell´ordinanza e dei divieti, sposta poi l´attenzione su un altro concetto: «E´ evidente che guardiamo con favore all´ordinanza di Milano, così come qualche settimana fa era stato per Monza. Ma l´aspetto normativo, se così si può dire, non va lasciato solo. L´ordinanza sull´alcol va accompagnata da misure sociali. Dobbiamo tornare ad avere di fronte a noi una gioventù "festosa" che sappia divertirsi anche senza cercare sempre e comunque lo sballo. Basti pensare che pur senza ordinanze, qualche mese fa, un´altra Amministrazione di centrodestra, quella di Seregno, assieme al contributo delle associazioni ha lanciato una campagna contro l´abuso di alcol distribuendo nei pub e bar della città degli etilometri monouso».

Infine, un commento a quanti in questi giorni hanno criticato l´ordinanza. «Non viene limitata alcuna libertà che però deve essere educata al meglio - chiarisce Alboni - Non siamo per la cultura del "no", ma nemmeno per quella dei troppi "sì". Del resto, le esperienze di questi ultimi anni ci hanno dimostrato il fallimento dell´educazione permissiva. Non si tratta di essere proibizionisti o peggio autoritari o arroganti, ma semplicemente dimostrare amore e attenzione verso i nostri ragazzi anche se con un "no"difficile e faticoso».

martedì 21 luglio 2009

SCEGLI IL NOME DEL MOVIMENTO GIOVANILE DEL POPOLO DELLA LIBERTA'


Sulla strada per il congresso fondativo del nuovo movimento giovanile unitario ti invitiamo a partecipare alle scelta del nuovo nome dell'organizzazione indicando una preferenza tra i nomi presenti sul sito di Azione Giovani:

http://www.azionegiovani.org/vota

Partecipa anche tu alla nascita del più grande movimento giovanile d'Europa, ormai alle porte.

Un movimento che nasce dai suoi militanti nelle scuole, nelle università e sui territori, che dovrà essere portavoce di un'Italia nuova, pronta a mettersi in gioco e capace di liberarsi dalla gerontocrazia imperante: per questo il nostro movimento giovanile dovrà saper rappresentare al meglio, grazie ai suoi talenti, una dinamica e forte ma soprattutto GIOVANE ITALIA.

domenica 19 luglio 2009

AG RICORDA PAOLO BORSELLINO

19 LUGLIO 1992 - 19 LUGLIO 2009
IN RICORDO DI
PAOLO BORSELLINO
SERVITORE DELLO STATO
UCCISO DALLA MAFIA

" Chi ha paura muore ogni giorno,

chi non ha paura muore una volta sola. "

( Paolo Borsellino )


sabato 18 luglio 2009

AG partecipa alla Manifestazione della Fondazione Nuova Italia il 24, 25 e 26 luglio ad Orvieto


"Dalla crisi globale al nuovo modello di sviluppo"
Manifestazione della Fondazione Nuova Italia il 24, 25 e 26 luglio ad Orvieto

Parteciperanno i ministri Tremonti, Maroni, Sacconi, La Russa, Ronchi, i sottosegretari Mantovano e Buonfiglio e il fondatore di Slow Food Petrini.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, prenderà parte alla tre giorni di dibattiti organizzata dalla Fondazione Nuova Italia ad Orvieto.

L’evento, che si terrà il 24, 25 e 26 luglio ad Orvieto (Tr) presso il Palazzo del Capitano del Popolo, è intitolato “Orizzonte di valore. Dalla crisi globale al nuovo modello di sviluppo”. Alla manifestazione prenderanno parte, tra gli altri, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti; il ministro dell’Interno, Roberto Maroni; il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi; il ministro della Difesa, Ignazio La Russa; il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi; il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano; il sottosegretario alla Politiche Agricole e Alimentari, Antonio Buonfiglio; il fondatore di Slow food, Carlo Petrini.

mercoledì 15 luglio 2009

LA COMPONENTE DI AN ALL’INTERNO DEL PDL, SI RAFFORZA IN TUTTA LA BRIANZA.



Premiate in tutte le Amministrazioni andate al voto, la professionalità e le competenze degli uomini e delle donne di Alleanza nazionale.

Con la composizione della giunta di Cesano Maderno, si definisce il quadro di tutte le amministrazioni locali, andate al voto nel mese di giugno. Anche nel Pdl gli esponenti di Alleanza nazionale si confermano come ottimi amministratori, in grado di ottenere il gradimento ed il consenso da parte degli elettori.

A capitanare la folta pattuglia dei cosiddetti "ex di AN", troviamo il sindaco di Carate Brianza, Marco Pipino, riconfermato per il suo terzo mandato e il sindaco di Misinto, Enrico Zanotti, già vicesindaco nella precedente amministrazione.

Sono parecchi gli assessori "targati AN" nelle giunte brianzole, a cominciare dal vicesindaco di Cogliate, Achille Pagani, gli assessori di Carate, Davide Bottani e Sandro Sisler, la giovane Ariela Vismara a Bovisio Masciago, Fabrizio Confalonieri ad Albiate e Matteo Piuri a Misinto.
Da sottolineare, nei Comuni strappati al centrosinistra, gli assessorati di Franco Vantellino a Muggiò, di Massimo Casiraghi a Villasanta e di Marcello Mitrano a Cesano Maderno.

La voce di AN sarà presente anche nei Consigli Comunali di tante città, a partire dalla roccaforte di Carate, con Giuseppe Pozzi eletto presidente del Consiglio e con Franco Busnelli, Presidente del Consiglio di Cesano Maderno.

Sono tre, invece, i capigruppo del Pdl che guideranno l´azione amministrativa nei rispettivi Comuni: Maurizio Mandaglio ad Usmate Velate, Claudio Radaelli a Veduggio e Luca Sanità a Sulbiate.

Non possiamo dimenticare l´ottimo risultato conseguito da tutti gli altri consiglieri eletti nel proprio Comune. Ad Agrate, anche se all´opposizione, sono stati premiati i consiglieri, Rosario Mancino ( eletto anche in Consiglio Provinciale con Luca Procaccini, nominato vicecapogruppo vicario del Pdl in Provincia) e Antonio Faggiano. Stesso discorso per la " veterana" Donatella Prever eletta nel Comune di Barlassina.

Buon risultato anche per, Davide Antico eletto a Burago, Gennarino Fontana a Cesano Maderno, Cristina Troncale e Roberto Lucini a Cogliate, Alessandro Vantellino e Virginio Castellana a Muggiò, Maurizio Altobelli, Luca Baj e Fabio Cesana a Carate Brianza.

Una nota di merito a parte, va sicuramente ad Andrea Carafassi, leader di Azione Giovani a Brugherio, che alla sua prima competizione elettorale è risultato il candidato più votato, ottenendo ben 322 preferenze.

Tutto questo è la dimostrazione più evidente di come AN anche se ormai confluita in un soggetto più ampio come il popolo della libertà, mantiene ed anzi rafforza la propria presenza nelle amministrazioni e sul territorio della nuova Provincia. Gli uomini e le donne provenienti da Alleanza nazionale sapranno portare all´interno delle realtà locali la voce, l´esperienza, la militanza e soprattutto l´entusiasmo che da sempre hanno contraddistinto i rappresentanti della nostra comunità politica ed ideale.


GRAZIE RAGAZZI!!!

Roberto Alboni

martedì 14 luglio 2009

ONORE AL CAPORALE ALESSANDRO DI LISIO !


L'Italia piange nuovamente un suo Figlio, caduto nell'adempimento del proprio dovere verso la Patria durante una missione di pace in Afghanistan. Un militare italiano è infatti rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti a causa di un attentato a circa 50 chilometri dalla città di Farah.

La vittima è Alessandro Di Lisio, caporal maggiore dei paracadutisti della brigata "Folgore" , di Campobasso. Era nato il 15 maggio 1984. Aveva solo 25 anni ed era in missione di pace in Afghanistan da quattro mesi.

La pattuglia di paracadutisti della Folgore e del Primo Reggimento Bersaglieri è stata colpita dall'esplosione di una bomba lungo la strada, che ha distrutto il primo mezzo della colonna e ha provocato il ferimento di altri tre parà.

ONORE AD
ALESSANDRO DI LISIO !

MILITARE ITALIANO

CADUTO PER LA PATRIA E
PER DIFENDERE LA PACE


AFGHANISTAN: LA RUSSA, IL NOSTRO PEGGIOR TIMORE SI E' VERIFICATO


"Massimo cordoglio e vicinanza" da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa ai familiari del militare morto in Afghanistan in conseguenza di un attentato.

"Questo era il peggior timore che avevamo, ovvero che potesse aumentare a dismisura la potenza degli ordigni esplosivi in modo da provocare danni anche ai soldati all'interno dei 'Lince' che si e' rivelato finora un mezzo efficace", dice.

A giudizio di La Russa, oggi in visita ad Algeri, "quanto e' accaduto impone un ulteriore attivita' di riflessione sui mezzi e sulle attrezzature e conferma la pericolosita' di questa fase".

sabato 11 luglio 2009

GIORGIA MELONI: "DI PIETRO SI DOVREBBE VERGOGNARE"

Antonio Di Pietro torna all'attacco del Belpaese, a detta sua ormai in balia della dittatura di Silvio Berlusconi. E questa volta lo fa dalle pagine dell'italianissimo 'Corriere della Sera'. Dopo la sua iniziativa di comprare una pagina sull'International Herald Tribune e Gardian, la polemica dipietrista sbarca in patria. In una lettera inviata al quotidiano di via Solferino, il leader dell'Idv si scaglia nuovamente contro il nostro Paese e soprattutto contro il premier.

Queste le considerazioni su quanto accaduto del Ministro della Gioventu', Giorgia Meloni: "Trovo scandaloso che chi ha la presunzione di rappresentare il popolo italiano non provi vergogna a chiedere alla stampa internazionale aiuto rispetto allo stato della propria democrazia». Lo ha detto il ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni. "Indipendentemente dalla condivisione che si può avere della politica del governo Berlusconi - ha aggiunto il ministro - vorrei ricordare a questo campione di democrazia che è Antonio Di Pietro, che Silvio Berlusconi è stato eletto dal popolo italiano che è un popolo sovrano.

A noi non servono francesi, tedeschi, inglesi o altri che vengano ad aiutarci a difendere la nostra democrazia perchè siamo già una democrazia. E credo - ha concluso - che chi ha rispetto per la sovranità del popolo italiano non dovrebbe avere neanche la presunzione di rappresentare il popolo".

IL G8 A L'AQUILA: UN GRANDE SUCCESSO PER L'ITALIA

Il Summit dei grandi della terra che si conclude all’Aquila, promuove il modello della governance del mondo con l’estensione della formula da G8 a G14, offre motivi di speranza ai paesi dell’Africa con l’attuazione di politiche di sviluppo concrete (infrastrutture, nuovi codici giuridici) e realizza un accordo sul cambiamento climatico nel quale i Grandi si impegnano a far sì che l’aumento della temperatura media globale rispetto ai livelli pre-industriali, non superi i 2 gradi. Inoltre affronta la crisi economica internazionale con una dichiarazione finale che impegna il G8 a mettere a punto un nuovo sistema di regole e di codici che possano evitare il ripetersi della crisi finanziaria di settembre; in tema di politica internazionale, invia un messaggio all’Iran che per il momento impedisce le sanzioni ma che apre una finestra di tempo in cui arrivare ad una soluzione diplomatica contro la proliferazione degli ordigni nucleari.

Sono questi i punti salienti di questa tre giorni che Silvio Berlusconi ha definito di “grande successo” nella conferenza finale di chiusura della presidenza italiana nella quale il premier ha dichiarato di aver ricevuto complimenti da tutti, “ alcuni addirittura imbarazzanti”, per l’organizzazione del G8 all’Aquila, attribuendo alla sua "lucida follia" i risultati d’immagine ottenuti dopo che ad aprile egli stesso decise lo spostamento della sede da La Maddalena all’Aquila.

“Abbiamo raggiunto tutti risultati positivi. Quello più importante è il messaggio di fiducia e speranza ai cittadini. La crisi ha avuto origine finanziarie e poi si è estesa ma ora si può dire che per la parte economica si è ormai sfogata”. Lo afferma il presidente Berlusconi, nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori del G8. Per il premier “tutti i format sono validi e resteranno in piedi”, a partire da quello del G8, costituito da paesi che “fondano la loro politica su valori condivisi come la libertà e la democrazia e quindi credo che il discorso tra i leader del G8 deve essere portato avanti”. “Non ci sono elementi sufficienti per pensare che la crisi continui così o si aggravi nella sua profondità”, prosegue Berlusconi. Tutti i governi presenti al summit del G8 a L’Aquila si sono “impegnati assieme a diffondere fiducia” per uscire dalla crisi internazionale perchè “solo la paura la può aggravare nella sua profondità e in estensione temporale”.

Nel corso del G8 “si è manifestato disappunto sul fatto che siano riprese le speculazioni internazionali”. In particolare sui prezzi del petrolio, ma anche del ferro, della soia, del grano e del riso e il vertice ha dato “mandato” agli organismi internazionali preposti che decidano come “intervenire soprattutto sugli edge fund. Per uscire dalla crisi occorre che ci sia libertà nei commerci e che i paesi poveri possano vendere i loro prodotti a chi vuole comprarli. Per questo vogliamo concludere sul Doha Round, un accordo colpevolmente fermo, il prima possibile, e abbiamo convocato una riunione dei ministri degli esteri nei primi giorni di settembre per decisioni a riguardo che possano essere portate al G20 di Pittsburgh”.

“Il nuovo codice di regole economiche - ha osservato Berlusconi - si baserà su tre principi e cioè la sacralità del diritto di proprietà, il valore dell’etica di mercato e la necessità di trasparenza. Da parte di tutti c’è stata unanimità nell’appoggiare questi principi e abbiamo così dato il via per approntare queste regole. Avevano raggiunto attraverso una iniziativa chiamata ‘Aquila food security’ la cifra di 15 miliardi di dollari in aiuti ma dopo le sessioni di lavoro a cui hanno partecipato anche i Paesi africani abbiamo avuto la soddisfazione di potere passare da 15 miliardi a 20 miliardi di dollari in tre anni”.

Berlusconi ha criticato i ritardi e le mancanze delle Nazioni Unite. Il presidente del Consiglio in veste di padrone di casa del G8, ricorda una frase detta da Gordon Brown nel corso dei lavori su un ragazzo africano di 12 anni morto per fame. Berlusconi, riferendo il racconto del primo ministro inglese, ha detto che il ragazzo è morto fra le braccia della madre dicendo di “non preoccuparsi perchè sarebbero arrivate le Nazioni Unite”. Ma, ha aggiunto il premier, “le Nazioni Unite non sono mai arrivate”. Per quanto riguarda la riforma dell’Onu che “tutti ritengono necessaria” c’è un appuntamento “già fissato per il mese di settembre a New York. Il rinnovamento - ha spiegato Berlusconi - è qualcosa che tutti chiedono perchè quella del palazzo di vetro è un’istituzione che è nata nel secolo scorso e nel Consiglio di sicurezza siedono i vincitori di una guerra ormai lontana. Di questa riforma si parla da tempo: tutti sentono che le Nazioni Unite vanno ammodernate e adattate ai tempi attuali”.

Berlusconi fa poi i complimenti ad Obama: “Ho sempre collaborato con tutte le amministrazioni americane, con quella di Clinton, con quella di Bush, al quale ancora mi sento legato da un’amicizia personale, ma devo riconoscere che la nuova amministrazione americana non ha sbagliato un passaggio in politica internazionale e quindi complimenti ancora ad Obama. Sull’Iran è il presidente Obama che ha saputo indirizzare la soluzione verso il dialogo. Questo è assolutamente apprezzabile”. A chi gli chiede se sia possibile riallacciare un dialogo con l’opposizione il premier risponde: “Se cambia l’opposizione si”. E sui mezzi d’informazione il presidente del consiglio afferma: “La situazione è tornata alla normalità. Io non ho mai attaccato la stampa ma qualche volta sono loro che hanno attaccato me e io ho solo risposto a quello che hanno detto”.

Alla domanda di un cronista se ‘il G8 servirà anche a rilanciare la politica estera del governo italiano?’ Berlusconi risponde: “Non c’è bisogno di rilanciare alcunché” ed elenca poi tutta una serie di risultati che hanno contrassegnato la politica estera del governo negli ultimi mesi, a partire dal “facilitato riavvicinamento tra l’amministrazione americana e la federazione russa”. Epoi, dopo aver toccato diversi punti, afferma: “Se questo vi sembra di un governo che ha bisogno di un rilancio, vi consiglio di leggere meno giornali”.

“Ciò che il nostro governo ha fatto in questo ultimo anno che abbiamo alle spalle lo ha reso protagonista, tra tutti gli altri governi, della
politica internazionale. Abbiamo evitato un divorzio difficilmente recuperabile nella crisi in Georgia tra Stati Uniti e Russia - ha elencato il premier -, abbiamo il merito di aver visto per primi la necessità di un intervento dei governi nel salvamento delle banche, abbiamo fatto uno storico accordo con la Libia che ha avuto rilevanza in tutto il mondo musulmano e arabo, abbiamo, per quanto riguarda l’Europa, evitato un momento di stasi contravvenendo l’urgenza che alcuni ravvisavano circa l’adozione immediata di misure valide solo per il vecchio continente, misure che avrebbero gravato di un punto o due sul Pil e sulle nostre imprese in un momento di crisi; abbiamo risolto noi il problema del nuovo segretario della Nato, l’istituzione internazionale che ha meglio funzionato negli ultimi 50 anni”.

Ma sopratutto “abbiamo avviato o facilitato il riavvicinamento tra l’amministrazione americana e la federazione russa, e questo non è poco se si pensa che si è rimesso in moto il Consiglio Nato-Ue e che Obama e Medvedev hanno firmato lo storico accordo per il disarmo.
Se questo vi sembra un governo che ha bisogno di rilancio...”

venerdì 10 luglio 2009

ALBONI: "UN CENSIMENTO PER LE BADANTI"

Un censimento per le badanti: è l’impegno da prendere è per regolarizzare le posizioni di chi assiste persone che hanno veramente bisogno.
E’ una proposta del vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Roberto Alboni, secondo cui «Siamo di fronte ad un problema delicato. Quello delle badanti è ormai un problema sociale e non possiamo più tirarci indietro per trovare una soluzione».

Ecco allora la “ricetta”: Non dobbiamo mischiare clandestinità, il rischio del razzismo e la presenza irregolare nel nostro Paese, dobbiamo fare un censimento delle badanti per tutelare chi in Italia lavora a sostegno degli anziani.
Il dato di fatto è che migliaia di persone anziane o disabili hanno bisogno di un certo tipo di assistenza più o meno qualificata, e come sottolinea il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a queste persone non possiamo togliere il loro abituale sostegno da un giorno all’altro.
Come sottolinea Alboni oggi siamo davanti a due problemi: l’irregolarità e il lavoro nero. Pur essendo contrari a qualsiasi tipo di sanatoria, restiamo convinti che queste situazioni vadano assolutamente regolarizzate come si conviene ad un Paese civile. Gli aspetti sociali, specie di fronte ad anziani e disabili meritano ogni tipo di attenzione, mentre il pugno duro è giusto che venga usato contro ladri, rapinatori e spacciatori

mercoledì 1 luglio 2009

CONFERENZA A VAREDO "LA MILITANZA DI PARTITO IERI E OGGI: DAL MSI AL PDL"


MERCOLEDì 8 LUGLIO 2009
presso l'AULA BIRAGHI (c/o EX MUNICIPIO)
a VAREDO
relatori:
  • on. Casimiro BONFIGLIO, deputato MSI - DN (VII legislatura) e attuale Segretario UGL Lavoratori settore Alimentazione
  • Giampiero GIARDINETTI, Responsabile Sanità Federazione Prov. AN - PDL di Milano
  • Rosario MANCINO, Presidente Prov. GIOVANI PDL - Monza e Brianza e Consigliere Provinciale PDL